lunedì 3 marzo 2014

Di pasticciona e pasta madre

Ecco, la ho schivata per anni e invece subdolamente è riuscita ad entrarmi in casa. Chi? La pasta madre. Per anni amici vari me la hanno offerta ed io nei modi più acrobatici e fantasiosi possibili sono sempre riuscita a negarmi. Invece dieci giorni fa arriva mia mamma, caino in famiglia, negata in cucina, con due bei barattoli pieni pieni di qualcosa giallino e molliccio: uno per me e uno per lei. Io appassionata di cucina ma la pizza non la so fare, non potevo cedere lo scettro proprio a lei. E così è iniziata questa avventura. 

Prima prova: panini arabi secondo ricetta fornita dalla spacciatrice della pasta madre. Un'ora ad impastare il pane, tre più tre ore per lievitazione, prima infornata, seconda infornata, terza ecc e altra ora per pulire la cucina. Risultato: panini belli ma duri che non vi dico.
Seconda prova: ricetta mia a sentimento. Risultato ottimo: una bella pagnottona morbida, 10 minuti per impastare, cucina pulita, lavastoviglie in azione, 1 notte a lievitare, 20 minuti in forno.

Tutto è iniziato perchè ieri DOVEVO FARE IL PANE, altrimenti il frigorifero sarebbe esploso. Voglia zero, avevo corso tutto il we, così prima di cena ho impastato, alle nove mi sono addormentata sfinita e alle undici di infornare zero voglia. Inforno questa mattina durante la colazione e che dirvi a pranzo pane e pomodoro. Sola ho quasi mangiato l'intera pagnotta!


Ecco la ricetta:
200 g circa di pasta madre
300 g circa di farina di manitoba
1 cucchiaio da te di zucchero
1 cucchiaiono di sale
1 cucchiaio da te di olio
acqua quanto basta.

Impastate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una bella pagnotta liscia. Lasciate il tutto a lievitare per una notte (io lo ho lasciato per 14 ore in realtà...), al che infornate a 200 gradi per circa 20 minuti con un goccio di olio sopra (come sulla pizza).
E poi magiate!!!

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